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13 errori da evitare per non perdere potenziali clienti

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Crea sito13 errori da evitare per non perdere potenziali clienti
Senza fiducia non è possibile costruire una relazione con i propri clienti.

Prima, durante e dopo la realizzazione e la messa online del tuo sito aziendale, o del tuo e-commerce, è normale incorrere in errori che all’apparenza non sembrano tali... ma che agli occhi dei tuoi clienti comunicano l’immagine di un'azienda che cerca di ottenere informazioni personali non autorizzate; o che più semplicemente disturba la navigazione con strumenti invadenti.
Scopri i tredici stratagemmi o errori più "detestati" dagli utenti...


Spesso dietro queste strategie, che potremmo anche chiamare "stratagemmi", c’è la volontà di massimizzare l’investimento aumentando il ritorno delle attività di web marketing. Tali buone intenzioni devono però sempre tener presente che ogni azione di marketing, utile a stimolare una proficua relazione tra cliente e azienda, deve essere basata su rapporti trasparenti e non intrusivi.
Senza fiducia non è possibile costruire una relazione con i propri clienti. La formula per il successo di una qualsiasi azione di marketing relazionale è infatti semplice quanto imprescindibile: per avere la fiducia dei tuoi clienti devi fornire loro valore, tutelare la loro sicurezza e rispettare la loro privacy.

A partire da questi concetti, passiamo a elencare i tredici stratagemmi o errori più "detestati" dagli utenti:


Pop-up, ovverosia quella "piccola finestra che si apre sopra la pagina visualizzata".
Nella maggior parte dei casi viene utilizzata per obbligare l’utente a guardare un messaggio pubblicitario non richiesto. Ma la pop-up viene anche utilizzata per la navigazione del sito, complicando e a volte impedendo l’accesso ai contenuti all'utente. Senza considerare l’ormai diffusissima presenza di strumenti software atti a bloccare le pop-up.


Registrazione obbligatoria per l'accesso al sito.
Se il tuo business è il contenuto, è comprensibile l’interesse a far registrare gli utenti, ma devi dare la possibilità di accedere "anonimamente" almeno a una parte del tuo sito, anche solo a scopo valutativo.


Utilizzo di software specifici.
Il ricorso a funzionalità che richiedono l’installazione di software poco diffusi deve essere valutato attentamente, e solo nel caso in cui non vi sia una alternativa più comune. Gli utenti non amano installare programmi poco conosciuti.


Pagine lente ad aprirsi.
La presenza di contenuti particolarmente "pesanti" nelle tue pagine (quali immagini poco compresse, animazioni flash di grandi dimensioni...) obbliga i navigatori ad attese interminabili... probabilmente perderanno la pazienza e andranno via dal tuo sito.


Link "rotti" e contenuti non più reperibili.
Elimina dal tuo sito web qualsiasi riferimento a pagine non più presenti o che generano strani errori, perché agli occhi dell’utente saranno sinonimo di imprecisione e poca affidabilità.


Navigazione complicata e confusa.
Non provare mai a vincolare gli utenti ad attraversare molte pagine prima di arrivare all’argomento di interesse, con il solo scopo di trattenerli il più possibile sul tuo sito. Gli utenti hanno imparato a riconoscere questa tattica e non fanno altro che cliccare altrove, spesso non tornando più.


Contenuti obsoleti.
Presentare agli utenti pagine vecchie, nella grafica come nel contenuto, genera l’associazione con un'azienda non al passo con i tempi, che non cura la propria immagine.


Mancanza di strumenti o informazioni utili al contatto.
Se non dai agli utenti la possibilità di contattarti direttamente, nonché di sapere dove risiedi "fisicamente", darai un'immagine negativa. Non basta inserire sul sito un indirizzo e-mail o un form per contattarti; i clienti cercano sempre di localizzarti geograficamente per decidere se sia sicuro acquistare da te.


Audio e musica automatica.
Arrivare su un sito che obbliga a scaricare e ad ascoltare una musica in continuazione, magari senza poterla fermare, procura fastidio alla quasi totalità degli utenti. E' sempre meglio lasciare che sia l'utente a scegliere.


Strumenti di ricerca inutili e fittizi.
E' innegabile che uno strumento di ricerca facilita il reperimento delle informazioni, ma solo quando il risultato della ricerca offre informazioni rilevanti e non casuali. Offrire un servizio è utile ma, se di scarsa qualità, si rivelerà controproducente per la tua immagine aziendale.


Abuso di contenuti interattivi.
Animare il sito, renderlo più interattivo e stimolante, è una splendida idea, ma l’inserimento di animazioni, suoni e immagini superflue e incongruenti trasmette al pubblico una "comunicazione scoordinata" della tua azienda.


Apertura di contenuti "interni" in nuove finestre.
Far aprire i contenuti interni al sito in nuove finestre del browser rende la navigazione confusa e poco chiara, dal momento che si perde lo "storico" del percorso di navigazione dell'utente e lo si aiuta a perdersi.


Scarsa impaginazione del contenuto.
È importante presentare il contenuto in una forma estetica gradevole e facile da leggere, curando la disposizione di testo e immagini, i colori e la grafica. Questo accorgimento fa la differenza tra un sito professionale e uno amatoriale.


A cura di: TWT- Telecomunicazioni ad alta velocità





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